La secchezza vaginale è un disturbo intimo femminile che consiste in un inaridimento della lubrificazione della vagina che può ostacolarne la vita sessuale.
È molto comune fra le donne infatti in Italia ne soffre una donna su tre.
Si manifesta a partire dai 20 anni, ma maggiormente durante la perimenopausa e in menopausa a causa della diminuzione degli estrogeni.
Secchezza Vaginale: cause e sintomi
La principale causa della secchezza vaginale è proprio la diminuzione degli estrogeni che avviene in menopausa, ma tale diminuzione avviene anche a causa del fumo di sigaretta, durante l’allattamento o come effetto collaterale di terapie farmacologiche.
Altre cause che inducono secchezza vaginale sono:
- Insufficiente eccitazione sessuale.
- Eccessivo stress fisico o psicologico.
- Uso eccessivo di deodoranti per l’igiene intima e lavande vaginali in quanto possono causare un’ infiammazione che si manifesta con bruciore e prurito.
- Uso di detergenti intimi con un Ph troppo acido o basiche che danneggiano la barriera mucosale protettiva della vagina.
- Ma può anche manifestarsi come sintomo di malattie autoimmuni.
I sintomi della secchezza vaginale sono:
- Dolore e possibile perdita di sangue durante i rapporti sessuali.
- Bruciore e prurito alla vagina.
- Perdite vaginali
- Disturbi urinari come bruciore durante la minzione e alterazioni della minzione.
Secchezza vaginale: come confermarla
La secchezza vaginale viene diagnosticata mediante una visita ginecologica in cui il medico valuta lo stato della mucosa vaginale avvalendosi del colposcopio (simile ad un microscopio).
È opportuno eseguire il Pap test in cui si analizza il muco dal quale si può affermare la secchezza vaginale o capire se è un sintomo di una malattia autoimmune.
Infine si può eseguire il Test del Ph vaginale il quale, per confermare la secchezza vaginale sarà superiore a 4,5.
In caso di confermata secchezza vaginale il medico stabilirà se necessaria una cura farmacologica, o se possono essere d’aiuto gli integratori alimentari. In particolare sono utili gli integratori che contengono Trifoglio rosso, Ginkgo Biloba, Soia e Cimicifuga piante i cui nutritivi sono in grado di mimare l’azione degli estrogeni ed attenuare così la secchezza vaginale.
Si possono anche utilizzare lubrificanti specifici per l’intimità femminile.
Secchezza vaginale : come prevenirla con rimedi naturali
- Segui una dieta sane ed equilibrata.
- Idratati molto, quindi bevi almeno 2 L di acqua al giorno.
- Conduci una vita serena evitando le fonti di eccessivo stress psicologico e fisico.
- Evita o riduci al minimo l’uso di deodoranti, profumi intimi e lavande vaginali.
- Pratica una corretta igiene intima utilizzando detergenti con Ph specifico per la tua età.
- previeni la possibile irritazione utilizzando slip di cotone bianco e riducendo l’uso di jeans e collant molto aderenti.
- Evita l’uso di assorbenti interni, ma preferisci quelli esterni.
- Durante i rapporti sessuali, se senti dolore puoi fare ricorso a lubrificante a base acquosa, meglio evitare quelle a base oleosa perché possono irritare la vagina e alterare il lattice del preservativo, quindi romperlo.
Scopri la nostra selezione di Integratori: GINKGO BILOBA e DONNA PRIME GOLD